venerdì 24 ottobre 2014

Autori a confronto - Sulla stessa barca






Sullo stesso articolo, hanno scritto Ant Sacco, Roberto Bonfanti, Mario Pacchiarotti e Concetta D'Orazio, nei rispettivi blog: 






Sulla stessa barca, breve storia in itinere di una collaborazione fra autori, un titolo che è garanzia di sintesi e di continuità.

Sì, perché è proprio così che definirei questa nostra avventura, una iniziativa volta al reciproco aiuto, allo scambio di informazioni e alla produzione di “materiale scrittorio”, il tutto concentrato in pochi passaggi di progettazione e, lo spero vivamente, destinato a continuare.

Iniziammo per caso (si dice sempre così, ndr.), dopo aver scambiato le solite sedici chiacchiere virtuali, quattro a ciascuno, ed aver espresso le nostre perplessità sulle consuete argomentazioni che animano, ormai da anni, i tavoli del noto locale in centro, il Bar dell’auto-pubblicazione: impaginazione, editing, promozione.

Abbiamo pensato che, se è vero che due più due è uguale a quattro, sarà anche vero che l’azione comunitaria porta vantaggi migliori dell’intraprendenza personale.  
Così, tra un abboccamento in chat e un altro, abbiamo iniziato a programmare qualche azione che ci vedesse impegnati in contemporanea. La prima che ci è venuta in mente, come è naturale, è stata quella di scrivere articoli a più mani, o più tastiere.

Dalla nostra collaborazione sono nati brani inerenti al Self-Publishing, scritti insieme o anche redatti singolarmente e poi condivisi in maniera vicendevole, come in questo caso.
E così, dopo diversi mesi, non solo siamo ancora qui, in quattro nella stessa iniziativa, ma possiamo dire che: ci abbiamo preso gusto!

Questo gioco di squadra si è rivelato interessante e divertente, a tal punto che abbiamo deciso di fare un esperimento singolare: far ritrovare alcuni personaggi dei nostri rispettivi libri, riuniti in un posto sconosciuto, a costruire una storia altra che non sappiamo quale esito potrà avere ma sicuramente, a quanto abbiamo compreso dalla redazione dei primi due capitoli, si sta dimostrando esercizio di scrittura molto valido e coinvolgente.

Vi chiederete: come funziona la collaborazione fra quattro teste pensanti e scriventi? E soprattutto: riuscite ad essere sempre d’accordo su tutto?

Quattro persone hanno indubbiamente modi differenti di approcciarsi alle varie questioni. È naturale: con il tempo potrebbero nascere contrasti interni al nostro piccolo gruppo. Ne siamo consapevoli ma, lo dico con certezza, stiamo cercando di trasformare questo eventuale punto debole in sicuro punto di forza: il lavoro in quattro si rivela fonte di ricchezza, in termini di sostegno, scambio di notizie ed informazioni, condivisione dei risultati.

L’esperienza del Self-Publishing è recente, inutile ribadirlo. In questo caos primordiale fatto di notizie alquanto confuse, di esperienze personali deboli, a causa della poca dimestichezza con taluni ambienti, e delle esigue disposizioni di tempo ed energie, quanta tangibile competizione avvertiamo ogni giorno?
Noi vogliamo provare a fare un po’ al contrario, cioè trasformare la competizione in gratificante collaborazione!

Ringrazio i miei compagni di avventura, Antonella, Roberto e Mario: ho avuto la fortuna di incontrare persone motivate, precise, tenaci al punto giusto.
Stiamo tentando di realizzare un progetto comune e ci impegniamo non soltanto a tener fede ai compiti di ognuno e alle scadenze ma soprattutto ad “aspettarci”, a dirci “va bene, dai rimandiamo a domani”. 
La fiscalità non la conosciamo!

«È pronto il mio articolo! Vi piace?»
«Qual è l’ultimo argomento che avevamo stabilito? Non ricordo…»
«Ragazzi, scusate, non ce l’ho fatta. Mi aspettate?»

Il confronto è quotidiano e lo scambio di impressioni è garantito.
Prima che quattro persone che scrivono, mi piace pensare di essere diventati quattro amici.



Concetta D’Orazio

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