Voi non potete tormentarmi così, non credo di essere l’unica responsabile di chissà quale trasgressione. Sì, è vero, sono una vittima anch’io. Se voi foste state più attente qualche mese fa, se voi, care considerazioni mie, foste venute in mio soccorso, io mi sarei fermata. Allora.
E invece no,
voi dove eravate?
E adesso vi
presentate qui, con la vostra bella faccia tosta, a sbattermi in testa, sul
viso e nella gola il rimorso per avere osato tanto? Ce ne vuole di coraggio,
cari pensieri miei. Ora è troppo tardi.