domenica 29 settembre 2019

La chitarra e gli spaghetti



Il cibo della domenica deve essere speciale. 
Una tradizione che portiamo nel cuore, anche quando siamo lontani dal nostro Abruzzo: il giorno di festa dobbiamo mangiare con più gusto. La domenica si assapora anche sul desco.
La nostra tavola, in quel dì, deve contenere un aroma diverso, un piatto particolare, un gusto che ci fa sospirare.

Ci dedichiamo a preparare, studiamo i contorni, valutiamo i condimenti. Prepariamo la sostanza, impastiamo con la farina. 




Tra le tradizioni più solide, in Abruzzo, vi è quella che ci vede impegnati a preparare uno dei nostri piatti per eccellenza: la pasta all'uovo, che noi conosciamo pure con la semplice espressione di pasta fatta in casa.
Spaghetti, tagliatelle, gnocchi e sagnette: la scelta è imbarazzante e difficile. Eppure ne veniamo fuori, alternando le specialità.


Il matterello lavora, componendo quasi melodie, accordandosi alla sfoglia, con l'accompagnamento della chitarra.
Le corde ci trastullano, donandoci, in cambio del lavoro, rugosi spaghetti.
Li mangeremmo anche così, tanto sono appetibili.




Ma li buttiamo dentro ragù meravigliosi, facendoli aggrovigliare a pomodori agganciati a soffritti perfetti.





Gli spaghetti alla chitarra si preparano così:

per ogni uovo servono 100 grammi di farina, un pizzico di sale.
Generalmente è necessario un uovo per ogni commensale.
Per quattro persone, quindi, occorreranno 4 uova e grosso modo 400 grammi di farina, più quella che serve da spargere allegramente sulla sfoglia. 

Bisogna impastare per bene gli ingredienti e quindi procedere a formare la sfoglia. Naturalmente dovrei consigliare l'utilizzo del matterello per ottenerne una. In tutta sincerità, è possibile ricorrere anche alla macchinetta, cosiddetta nonnapapera, per velocizzare la questione.

La sfoglia va divisa, meglio tagliata in pezzi ideali da posare sopra alla chitarra tagliapasta. Con l'aiuto del matterello essa va premuta sopra i fili dell'attrezzo. Gli spaghetti si staccheranno, depositandosi nella parte inferiore della chitarra. 
 
Si raccolgano quindi e si tuffino nell'acqua, destinandoli ad un degno condimento (ragù, pesce o altro).


Concetta D'Orazio



Ho già scritto molte volte il procedimento per realizzare la pasta fatta in casa. Trovate qui uno dei miei articoli.