venerdì 27 ottobre 2023

Scrivere per campare

 



Scrivere per campare


Chi è lo scrittore fantasma?
Un ghostwriter è la persona che, per così dire, ti impresta la penna.
Per essere precisi: è lo scrittore che scrive al tuo posto, poi ti vende la carta (scritta), dietro compenso deciso in precedenza.
Non è corretto quindi dire che lo scrittore fantasma ti presta la penna; egli ti permette di far credere tuo ciò che tuo, in effetti, non è.

E cosa può scrivere un ghostwriter?

Non ci sono limiti: articoli, romanzi, saggi, recensioni, addirittura tesi di laurea, discorsi politici, interventi destinati alla televisione. Insomma il ghost può scrivere tutto. Di certo sarà necessario che egli s'informi prima su argomenti che non padroneggia, su situazioni che non conosce.

Si potrebbe pensare che lo scrittore fantasma sia un autore di seconda scelta, perché scrive per campare e si adatta a tutto.

Si potrebbe credere che il ghostwriter sia un romanziere che non ce l'ha fatta.
È vero semmai il contrario: questo professionista deve accomodare la sua penna alle esigenze del cliente. Deve scrivere con il suo (del cliente) animo e con il suo (del cliente) cervello.
Deve, infine, convincere il cliente della sua (del professionista) bravura.
Pensate che sia facile tutto ciò?
Il ghostwriter dunque è maestro nell'adattare, nell'adeguarsi, nell'aggiustarsi all'occasione.
Più che maestro è un mastro. Un artigiano della parola.

Occorre poi considerare il lato affettivo della questione: sapete com'è difficile partorire un brano e darlo subito dopo in adozione?

È un po' come sentire quel tuo pezzo (nel senso lato ma anche preciso del termine), che rimane sempre in fondo al tuo cuore, anche se magari sai bene che, in fondo, è solo la descrizione meticolosa delle istruzioni da seguire, per montare una motozappa a benzina!

Concetta D'ORazio


#ghostwriter

Il vento

Il vento è come la rabbia,

fa avanti e indietro, si accanisce sul momento, poi si ritira.
Potrebbe trasformarsi in carezza, addolcendo le sue maniere,
ma questo il vento non lo sa.
Vuole farsi sentire, proprio come la rabbia, che non accetta di passare inosservata.
Essa si sente una regina.
Non lascia andare avanti nessuna collega, perché lei è sovrana e non ha compagne di lavoro.
Gentilezza, eleganza, educazione.
La rabbia sa che potrebbero oscurarla, perciò le tira da parte.
Essa primeggia.
Così il vento si impone sulla tranquillità, sulla brezza, sulla luce delle ore.
Le sferzate di rumore si avventano sulla quiete della giornata, rendendola insopportabile.
Finirà quel fiato a raffica, con il suo anelito confuso, aggrovigliato nella distruzione.
Le folate di ira si scanseranno, lasciando nuovi spazi a novella pace.

giovedì 12 ottobre 2023

Consapevolezze

 Consapevolezze


Potrei rubare i momenti,
ma gli attimi non si prendono, si sorprendono.
Potrei strofinare il tempo,
ma l'età non si stropiccia, si accompagna.
Potrei respirare il nuovo,
se solo la novità mi lusingasse ancora.
Eccomi ad accettare finalmente le mie insicurezze,
a farne sfoggio,
come se fossero la mia bandiera.
Esibisco le incertezze, mostro i miei dolori.
Non li nascondo, quasi me ne vanto.
Ora posso, adesso ho l'età.