domenica 25 ottobre 2020

Torneremo a viaggiare

 


Sì, la salute prima di tutto, per carità.

Quello che più mi manca, in questo periodo, è preparare le valigie e organizzare la lista delle cose da fare e dei luoghi da visitare.

L'attesa di un viaggio è il viaggio stesso, direbbe qualcuno, ma quanta tristezza nell'essere consapevoli che, al momento, non abbiamo niente da aspettare: non ci sono date, non ci sono programmi, non ci sono certezze, non ci sono biglietti d'aereo.

Manteniamo però la speranza, la speranza di poter scegliere finalmente una nuova località da visitare, di poter stilare con precisione un nuovo programma; poi l'ansia di aver preso tutto, di controllare, di prenotare biglietti, di saper cogliere le offerte e di mettere da parte i soldi necessari.

I viaggi sono sempre stati una grande occasione, per la nostra famiglia, di aspettativa, di curiosità e, perché no, anche di litigate su cosa preferire, cosa scegliere, quanto spendere, dove andare, quanto trattenersi, quando tornare.

Ecco, oggi mi manca quell'atmosfera di complcitià che si crea quando si decide di andare insieme.

Quel meccanismo emotivo che abbraccia la preparazione di un viaggio.

E se ci penso, due lacrime mi scendono pure.

In queste foto è riassunto un viaggio che facemmo nel 2012. Arrivammo in Slovenia, dov'era il nostro alloggio, a Rateče Planica per la precisione. Da lì, le nostre escursioni verso la città di Kranjska Gora e le sue atmosfere invernali, da dove i miei figli, piccoli, tra le altre cose, inviarono una cartolina (di carta, eh) con francobollo (addirittura) alla loro scuola.

Attraversammo il confine e ci spostammo verso l'Austria. Le meraviglie dell'attesa natalizia, dei mercatini e delle bevande calde ci aspettavano a Villach, città della Carinzia, dove, tra le altre cose, facemmo anche un giro su un trenino che attraversava la città, con le coperte sulle gambe!

I bambini si divertirono molto a pattinare sul ghiaccio.

Ci dirigemmo quindi verso Velden am Wörther See, la meravigliosa cittadina sul lago Wörthersee che, nei giorni dell'avvento, ospita un presepe galleggiante. Qui ammirammo i mercatini, bevemmo bevande bollenti, riscaldandoci vicino ad uno dei tanti fuochi disposti all'interno di simil otri di legno, disseminate lungo il cammino. Sul palco, posto al centro di una piazza, una gentile cantante dedicò persino un brano di auguri a mio figlio, per festeggiare il suo compleanno!

Torneranno i nostri viaggi.

Noi li stiamo già immaginando.


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