Nen fa la presentose!
L'espressione, per quanto burbera e di ammonimento possa parere, molto spesso è accompagnata dallo sguardo tenero e raddolcito di chi, fidanzato, amico o genitore, lancia l'avvertimento, rivolto all'interlocutrice che avanza atteggiamenti di vanità, quasi compiacendone le grazie.
È questa l'immagine che metto a fuoco nella mente, quando penso al significato del gioiello abruzzese che chiamarono Presentosa (La presentose, in dialetto).
Che questo monile, in oro o in argento, potesse rappresentare un dono e dunque un presente, da cui la possibile derivazione del nome, è un'altra supposizione.
Fra le due ipotesi, preferisco la prima che accosta il prezioso dalla lavorazione articolata e perfetta alla leggera ricercatezza femminile, che ama spesso ostentare quelle finezze che mettono in risalto la propria bellezza.
Così da un tempo ormai passato, la presentosa, che in dialetto pronunciamo la presentosë, con la nostra vocale muta finale, è il dono rivolto alle donne per le occasioni speciali: fidanzamento, parto, ricorrenza.
Il cuore e la stella, in diverse forme di composizione sono gli elementi caratteristici che si accompagnano ad altri simboli significativi che l'orafo, maestro artigiano, decide di tracciare in filigrana sul raffinato ciondolo.
Concetta D'Orazio
La presentosa era già su questepagine.
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