giovedì 3 maggio 2018

#latino - 1. L'indoeuropeo e le prime attestazioni scritte

L'hashtag di oggi per una lingua (non) di ieri.


Ci muoviamo per la Rete facendo ricerche continue, ogni giorno, per qualsiasi argomento.
Per rendere fruttuose queste nostre incessanti indagini, appiccichiamo, anteponendolo, ad ogni parola quel simboletto che ormai è entrato nelle nostre vite ed è presente nelle nostre case con la stessa frequenza di una tazzina ancora macchiata di caffè, di un detergente rigenerante, in bilico su bordo di una vasca da bagno, o di una candela alla citronella sui balconi in piena estate, l'hashtag.

Niente da fare, il simboletto # che mi piace chiamare in italiano etichetta è diventato ormai uno dei contrassegni della nostra epoca. Etichettiamo (hashtagghiamo?) di tutto.
Non sappiamo muoverci senza seguire il percorso che l'etichetta ci indica. 
Il cancelletto indicizza tutto. Tutto ciò che fa notizia, fa tendenza, fa scalpore, fa ridere viene incatenato e posto all'interno di questo recinto virtuale, delimitato dall'etichetta.

Se il contrassegno # è cosa del presente, esso può essere anche anteposto a fatti del passato: eventi storici, cultura, antichità, lingue classiche.

Ho pensato bene, dunque, di creare, in questo blog, una sorta di marchio, #latino, per raggruppare e contenere delle brevi lezioni di ripasso della lingua latina. Un lavoro che non si prefigge di essere impegnativo né impegnato, condotto solo attraverso semplici discussioni che permetteranno di rinfrescare la memoria su questa lingua classica.


#latino - 1


Prima di affrontare discorsi più o meno tecnici inerenti alla lingua latina, vorrei presentare una breve premessa.

Il latino appartiene ad un grande ceppo linguistico, vale a dire l'indoeuropeo

Che significato ha questa affermazione? 
Tra il IV e il III millennio a.C., nella zona compresa fra l'Europa e l'India, le varie popolazioni si esprimevano con linguaggi o dialetti la cui somiglianza ha fatto ipotizzare una comune origine, in seno alla famiglia linguistica indoeuropea appunto.

Una lingua, si sa, è il risultato di complessi meccanismi e di numerose dinamiche che coinvolgono il popolo che la utilizza: luogo di residenza, eventuali spostamenti, usi, abitudini, comportamenti, incontro con popolazioni vicine.
Anche il latino, dunque, fu il prodotto di dinamiche di questo tipo, che portò l'originaria matrice indeuropea a differenziarsi nelle varie parlate, tra il latino, il greco, le lingue slave e altre.

Da quando possiamo iniziare a conoscere la manifestazione linguistica particolare del latino?
Le prime testimonianze della parlata latina non sono forme letterarie ma sono attestazioni epigrafiche e archeologiche che risalgono al VII-VI secolo a.C. (Fibula prenestina, Cippo del Foro Romano et cetera).

Non mi voglio dilungare in complicate trattazioni in questo senso, dal momento che lo scopo dei semplici articoli che pubblicherò con l'etichetta #latino è soltanto quello di un ripasso della grammatica. 
L'appuntamento è per la prossima discussione sulla lingua latina.

giovedì, 3 maggio 2018


Concetta D'Orazio