venerdì 18 settembre 2015

Alla lingua italiana si è arrivati gradualmente. Dalle varie parlate volgari, con prevalenza dal volgare toscano, è nata la lingua comune che utilizziamo oggi, che potremmo equiparare a quella che nell'antica Grecia veniva chiamata la κοινὴ διάλεκτος, vale a dire la lingua comune. Il dialetto, dunque, contiene la nostra anima, marca le nostre origini. Il dialetto si differenzia a seconda delle regioni, o grosso modo delle ripartizioni geografiche, in cui esso veniva utilizzato per comunicare. Manteniamo sempre vive le nostre specifiche differenze, non dimentichiamo il dialetto. Dobbiamo insegnarlo ai nostri figli, affinché essi possano conservare un importante bilinguismo (italiano e lingua dialettale) che non potrà che arricchire le loro conoscenze, non solo linguistiche e semantiche.

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