Gli arrosticini per noi sono come le pizzelle: li troviamo in tutti i banchetti, in tutte le serate nostrane, nelle feste del borgo o del quartiere.
La vampata fumante sotto alla grata non manca mai!
Il profumo è quello. Lo riconosceresti fra tanti: l'odore del fuoco che inizia a riscaldare la carbonella.
La serata estiva, d'altronde, invoglia. E la compagnia non manca mai.
Dovranno cuocere velocemente: solo così manterranno la giusta consistenza, senza seccare troppo.
Il padrone di casa, solitamente è addetto alla delicata operazione: le bacchette vengono posizionate sulla griglia ardente, quando la fiamma è appassionata ma doma.
Non dev'esserci spazio fra l'una e l'altra. Lo sa bene chi le mette vicine vicine.
Intanto i commensali apparecchiano, hanno poco tempo, nemmeno una decina di minuti, per preparare l'insalata di pomodoro e il pane.
Sanno bene che le fettine dovranno essere sottili: la bruschetta è sempre compagna degli spiedini!
I cieli di primavera e poi quelli estivi, nel nostro Abruzzo, sono sempre pronti ad accogliere il gusto saporito di arrosticini, spiducc, rustell.
Insomma, chiamateli come volete, ma accompagnateli sempre con il Montepulciano!
Concetta D'Orazio
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