Le disposizioni dei tempi sono ancorate al suolo, lineari, pur nella loro vicendevole sequenza cronologica.
Ettari di antichità si delineano in quelle sequenze costruite da mani di generazioni successive.
La storia, fra i sassi che hanno sopportato il calpestio di millenni, non è passata, senza lasciare le tracce della sua presenza.
Il tempo ha reso quasi naturali quelle concatenazioni di massi e di pietre e di lastricati, fondendole con la materia del paesaggio.
La vita politica e quella religiosa mantengono limiti definiti. Lì, in quella concentrazione di epoche passate, oggi spazio di frequentazioni turistiche moderne.
L'alternarsi di stagioni, di esigenze, di intermezzo si propone ai nostri occhi, invitando alla riflessione e all'immaginazione di tutta quella vita che è trascorsa.
Mi fermo e ascolto. Li vedo gli uomini, i cittadini e i viandanti. E poi sento donne e bambini, intenti a vivere quei loro tempi.
Mi fermo ancora e adesso provo a sentirne il profumo che si mescola oggi nell'aria e nel sole. In quelle solitudini amorevoli dei tempi andati.
Quell'anima passata si amalgama alla brezza delle stagioni di oggi.
E il sasso fa appoggiare anche le radici naturali.
Ora riprendo il cammino, voglio godere di nuovo di quella natura del tempo.
Concetta D'Orazio
Il parco archeologico di Iuvanum si trova nel territorio del comune di Montenerodomo (CH)
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