giovedì 20 agosto 2015
Ti amo
Ti amo troppo: una ridondanza che potrebbe parere falsa.
Ti amo non si dice. Ti amo si trasmette con la tenerezza degli occhi lucidi.
Ti amo non si grida.
Si sillaba, alternando un gioco di mani sulla testa, sul collo e sulla nuca, ti amo.
Ti amo non si comunica ad altri. Si tiene per sé. E si trattiene con gelosia.
Ti amo non si conta. Troppo non è mai vero. Poco non è mai sufficiente.
Si solletica un ti amo.
E si gira, si accarezza. Poi si ferma e ti fa saltare ancora.
Ti amo non è verità, senza un balzo dietro la pelle.
Ti amo non è sincero, senza un respiro non più ritmico.
Ti amo non è sicuro, mancando una prova di fedeltà.
Ti amo e non è più tempo di gridarlo, di cantarlo e di pesarlo.
Tienilo dentro ma buttalo anche fuori.
Prova a tacerlo. E poi comunicalo al cuore.
Al mio. Al tuo.
C. D'Orazio
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