Elegante, mi son detta, alla prima occhiata che ho rivolto intorno, girando per le strade di München, Monaco, capitale della Baviera. Sì, una metropoli con tutte le caratteristiche della grande città. Distinta e curata, sicuramente.
Mi perdo tra la folla dei turisti che invadono ad ogni ora e, a quel che dicono, ad ogni stagione, le vie, le piazze più importanti del centro.
I visitatori sono tantissimi. Sono riuniti per lo più in gruppi. Li osservo, mentre si richiamano, per non perdersi, alzando un pezzo di stoffa colorata o sventolando il berretto, quello uguale agli altri.
Si intersecano e poi si allontanano.
La Maximilianstraße è molto trafficata a quest'ora, in tarda mattinata ma tutto questo movimento mi riconduce comunque a quell'idea di classe e di disinvoltura che ho avuto inizialmente.
Continuo i miei giri. Mi fermo dove si fermano tutti: Marienplatz.
L'imponenza del Nuovo Municipio, in stile neo-gotico, richiama i miei occhi che si allungano dall'alto in basso.
E, come una bambina, non so dove guardare prima: i numerosi negozi intorno, i punti ristoro. E poi tanta gente. Tanta.
Moltitudine di persone che incrociano colori e lingue, in una confusione ordinata.
Accosto il respiro, lo allungo silenzioso. Metto bene in lunghezza d'onda le orecchie.
Si va, di nuovo con il naso all'insù.
Concetta D'Orazio
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