Buonasera, anche se ho scritto molte volte sui dolci tipici per eccellenza d'Abruzzo, non potevo lasciar passare questo Calendario dell'Avvento d'Abruzzo, edizione 2021, senza citare le nostre amate pizzelle.
Dunque dedico ad esse la casellina di oggi, venerdì 10 dicembre.
Le pizzelle sono conosciute e preparate in tutte le zone d'Abruzzo ma esse si differenziano per forma ma soprattutto per spessore, a seconda della località.
La ricetta non è la stessa per le diverse versioni, necessitando di diversa quantità di farina, a seconda della morbidezza o della croccantezza del dolce che si vuole ottenere.
Esiste una differenza fondamentale tra le pizzelle in uso nei paesi del chietino e quelle che si consumano nella zona del pescarese: qui erano chiamate anticamente neole, nuvole, si caratterizzano per essere più dure e più friabili delle pizzelle vere e proprie.
Lo spessore del ferro con cui si realizzano è minore e, generalmente, l’impasto è più duro e si ottiene con l’aggiunta di una maggiore quantità di farina.
Lo spessore del ferro con cui si realizzano è minore e, generalmente, l’impasto è più duro e si ottiene con l’aggiunta di una maggiore quantità di farina.
Questa è la ricetta delle pizzelle morbide, tipiche dei paesi del chietino.
Ingredienti
6 uova
6 cucchiai di zucchero
12 cucchiai di olio extra-vergine di oliva
farina q.b. (o quanto l’occhio ne ritiene opportuna)
la buccia grattugiata di mezzo limone
Eventualmente è possibile aggiungere qualche cucchiaino di lievito per dolci.
Occorrente: ferro per pizzelle.
Esistono ferri per la cottura sulla fiamma e ferri elettrici.
Preparazione
Mescolare con cura tutti gli ingredienti, iniziando dallo zucchero con le uova, aggiungendo quindi l’olio, la buccia grattugiata di limone e, in ultimo, la farina (ed eventualmente il lievito).
Come regolarsi con la farina? Il composto dovrà risultare né troppo liquido né troppo duro: versandolo da un cucchiaio, dovrà essere filamentoso.
Come regolarsi con la farina? Il composto dovrà risultare né troppo liquido né troppo duro: versandolo da un cucchiaio, dovrà essere filamentoso.
Sarà opportuno naturalmente provare una piccola quantità di impasto nel ferro per capire la giusta consistenza dei dolci.
Ungere l'arnese e riscaldarlo sulla fiamma oppure attendere che esso arrivi a temperatura, se alimentato a corrente.
Porre al centro del ferro un mestolo di composto, cuocere, avendo cura di rigirare l'attrezzo da un lato e dall'altro.
A domani,
Concetta D'Orazio
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