venerdì 16 gennaio 2015

Continuo a girarmi nel letto. Paola se n’è andata, lasciandomi sola con il fagotto di ossa e pelle sul fisico. Con la mia zavorra di grasso e di incoscienza nella testa.
I bagliori della domenica romana si infilano, assottigliandosi, nelle fessure della persiana. Si fa magra la luce, proprio come me. Deve entrare negli spiragli dell’imposta.
Tutto il mio Io deve passare nei pertugi dell’anima.

È per questo che mi impegno a rimanere sottile. [...]



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