mercoledì 24 giugno 2015

Campagne abruzzesi - Gli arrosticini



Giornata all'insegna dell'anima abruzzese non è, ricorrenza paesana priva di essi non c'è.

Gli arrosticini per noi sono come le pizzelle: li troviamo in tutti i banchetti, in tutte le serate nostrane, nelle feste del borgo o del quartiere. 
La vampata fumante sotto alla grata non manca mai!

Il profumo è quello. Lo riconosceresti fra tanti: l'odore del fuoco che inizia a riscaldare la carbonella.

Piano piano il crepitio diventa vivace e tu sai già che, se non è nel tuo giardino, sicuramente è in quello del vicino che la brace sta diventando carica. 
La serata estiva, d'altronde, invoglia. E la compagnia non manca mai.





Il fuoco è pronto ad arrostire, ma non troppo, gli spiedini di bambù che fanno invidia a tanti.
Dovranno cuocere velocemente: solo così manterranno la giusta consistenza, senza seccare troppo.

Il padrone di casa, solitamente è addetto alla delicata operazione: le bacchette vengono posizionate sulla griglia ardente, quando la fiamma è appassionata ma doma. 
Non dev'esserci spazio fra l'una e l'altra. Lo sa bene chi le mette vicine vicine.

Intanto i commensali apparecchiano, hanno poco tempo, nemmeno una decina di minuti, per preparare l'insalata di pomodoro e il pane. 
Sanno bene che le fettine dovranno essere sottili: la bruschetta è sempre compagna degli spiedini!




I cieli di primavera e poi quelli estivi, nel nostro Abruzzo, sono sempre pronti ad accogliere il gusto saporito di arrosticini, spiducc, rustell.

Insomma, chiamateli come volete, ma accompagnateli sempre con il Montepulciano!



Concetta D'Orazio







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