Il primo giorno dell'Avvento voglio che sia dolce. Infatti dedico questo brano alle dolcezze d'Abruzzo, almeno a quelle più conosciute.
Come in tutte le regioni d'Italia, anche in Abruzzo abbiamo molte specialità di pasticceria che si distinguono a seconda dell'area di provenienza.
I bocconotti sono, per così dire, dei canestrini di pasta con un ripieno di cioccolato e mandorle. Negli anni passati ne ho descritto la ricetta e la preparazione.
Sicuramente fra le dolcezze abruzzesi più conosciute ci sono le Pizzelle, anche note con il nome di Neole. L'impasto di uova, zucchero e olio può avere diversa consistenza, cambiando di spessore, a seconda del ferro usato in cottura.
Delle pizzelle ho scritto diverse volte. Qui c'è la ricetta e in questa pagina ho descritto i vari tipi di ferro che vengono utilizzati per la cottura.
Sulle nostre tavole, a fine banchetto, non manca quasi mai la regina, la Pizza dòce, pizza dolce, una torta composta da strati di Pan di Spagna, bagnati con l'Alchermes e farciti con la crema pasticciera e crema al cioccolato.
Nella zona di Guardiagrele, le bontà più famose hanno un nome molto curioso: le Sise delle Monache. Non ho ancora avuto modo di parlarne qui, nel blog, pur avendole citate su altre pagine. Cercherò di rimediare.
Le feste pasquali e natalizie sono accompagnate da piacevolezze tipiche.
Sulla tavola di Pasqua non mancano mai Pupe, Cavalli e Cuori: pasta biscottata che assume le forme di bambola, cavallo o cuore. Questa è la ricetta. Al periodo pasquale è legato anche il classico Soffione dolce, fatto di frolla, ricotta e uova.
La tavola natalizia è sempre resa tenera da dolciumi che, pur avendo fattura e consistenza simili, assumono vari nomi, Caggionetti, Cavicionetti, Celli ripieni: biscotti fritti di pasta sfoglia con ripieno di marmellata e frutta secca.
Ecco la ricetta.
Il Parrozzo è noto e preparato ormai in quasi tutto l'Abruzzo, sebbene sia nato a Pescara. Ha un cuore formato da un impasto di semolino, uova e zucchero ed è interamente ricoperto di cioccolato. Chi vuole può sperimentarsi nella preparazione seguendo questa ricetta.
Concludo il brano che apre la prima finestrella de Calendario dell'Avvento d'Abruzzo, dandovi appuntamento a domani.
Concetta D'Orazio
Ho scritto sul Natale d'Abruzzo in Riprendiamoci il Natale.
Sicuramente fra le dolcezze abruzzesi più conosciute ci sono le Pizzelle, anche note con il nome di Neole. L'impasto di uova, zucchero e olio può avere diversa consistenza, cambiando di spessore, a seconda del ferro usato in cottura.
Delle pizzelle ho scritto diverse volte. Qui c'è la ricetta e in questa pagina ho descritto i vari tipi di ferro che vengono utilizzati per la cottura.
Sulle nostre tavole, a fine banchetto, non manca quasi mai la regina, la Pizza dòce, pizza dolce, una torta composta da strati di Pan di Spagna, bagnati con l'Alchermes e farciti con la crema pasticciera e crema al cioccolato.
Nella zona di Guardiagrele, le bontà più famose hanno un nome molto curioso: le Sise delle Monache. Non ho ancora avuto modo di parlarne qui, nel blog, pur avendole citate su altre pagine. Cercherò di rimediare.
Le feste pasquali e natalizie sono accompagnate da piacevolezze tipiche.
Sulla tavola di Pasqua non mancano mai Pupe, Cavalli e Cuori: pasta biscottata che assume le forme di bambola, cavallo o cuore. Questa è la ricetta. Al periodo pasquale è legato anche il classico Soffione dolce, fatto di frolla, ricotta e uova.
La tavola natalizia è sempre resa tenera da dolciumi che, pur avendo fattura e consistenza simili, assumono vari nomi, Caggionetti, Cavicionetti, Celli ripieni: biscotti fritti di pasta sfoglia con ripieno di marmellata e frutta secca.
Ecco la ricetta.
Il Parrozzo è noto e preparato ormai in quasi tutto l'Abruzzo, sebbene sia nato a Pescara. Ha un cuore formato da un impasto di semolino, uova e zucchero ed è interamente ricoperto di cioccolato. Chi vuole può sperimentarsi nella preparazione seguendo questa ricetta.
Concludo il brano che apre la prima finestrella de Calendario dell'Avvento d'Abruzzo, dandovi appuntamento a domani.
Concetta D'Orazio
Ho scritto sul Natale d'Abruzzo in Riprendiamoci il Natale.
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