Buongiorno,
apriamo la casellina del Calendario dedicata alla Festa dell'Immacolata Concezione.
Auguri a tutte le Concetta ...e dunque anche a me.
Per oggi vi lascio un brano, tratto dal racconto Una bambina, due bambine e un pomeriggio, inserito nella raccolta Riprendiamoci il Natale.
Era da un po’ di tempo che non ci
sentivamo così, io e lei. Due adulte che tornano bambine.
Ogni tanto fa bene rilassarsi. E queste
feste natalizie ci volevano proprio.
Appuntamento qui. Oggi tocca a casa mia
riempirsi dei profumi e dei colori del
presepe.
Gli altri sono tutti fuori,
impegnati nelle loro innumerevoli
attività. Il pomeriggio è libero.
Queste ore sono soltanto nostre, mie e
della mia amica del cuore.
Ho fatto rifornimento di tutto quello
che ci piace: patatine, aranciata e cioccolata. Siamo un portento, come quando
eravamo piccole.
Suonano alla porta. Eccola.
Non faccio in tempo ad aprire che vengo
sopraffatta da un guanto in pieno viso e da una tonnellata di domande. Tipico.
Mi viene chiesto se ho tutti i
personaggi, comprese le pecorelle in fila indiana.
Ho racimolato tutto. S’intende.
Mi viene chiesto se ho provveduto alla
stella cometa.
Come avrei potuto pensare ad un presepe
senza la cometa?
Una questione non le è chiara, non
riesce a capire come delineare gli argini del fiumicello che andremo ad
approntare.
Le rispondo che nello schema c’è tutto,
persino una mappa d’aiuto per la disposizione dei vari personaggi ed elementi
paesaggistici.
Si assicura infine che i protagonisti
abbiano gli abiti più belli e che io abbia già pre-scelto i migliori a
disposizione.
[...]
A domani.
C. D'Orazio
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